niente sorrisi o post deliranti stavolta, dopo venerdi' ho cercato di buttar giu'
due righe rispettose, ma non ci sono riuscito, quoto pero' parte dell'editoriale di De Mauro de l'internazionale che rispecchia il mio pensiero. grazie
…La realtà è che tutto
il mondo è in guerra da almeno
quattordici anni. I bombardamenti sono inpaesi lontani,
ma negli Stati Uniti e in Europa,oltre ai
terribili attentati,
ci sono l’aumento sproporzionato
dei controlli, la sospensione
indiscriminata di alcuni diritti civili, la militarizzazione
delle città, l’uso strumentale del clima di tensione per
imporre scelte politiche
altrimenti improponibili, il
rafforzamento di uno spirito nazionalistico e di chiusura al mondo esterno…
…Paul Valéry, poeta francese nato nell’anno della Comune di Parigi e
morto alla fine
della seconda guerra mondiale, dice bene una
cosa semplice:
“La guerra è un massacro tra persone che non
si conoscono a vantaggio di persone che si conoscono
ma non si massacrano”.
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