martedì 11 febbraio 2014

30° firenze Maraton-Abile

30° firenze Marathon



le ruote girano, veloci. non riesco a distinguere i raggi e sembra che sia un tutt’uno con il copertone duro. Gino che mi sta spingendo non smette di parlare. e da tre klometri che non sta zitto. dice di essere il miglior spingitore d'europa, ma io non gli credo. secondo me mi racconta una frottola. michele tu non capisci ! chi ti sta spingendo e' il migliore d'europa maccheddico del mondo .. gli atri sono scarsi non lo sanno fare tanto bene come me !. continua a ripetermelo. E' un pò pazzo. non riesco a dirglielo ma quando me lo ripete per l'ennesima volta guardandomi in faccia provo ad accennargli un sorriso compiacente. chissà se si e' resoconto che adesso sono io che lo prendo in giro !! non abbiamo fatto tanti kilometri ma sta storia di partire in testa alla 30 esima maratona di firenze e' stata esagerata. eravamo davanti a tutti, davanti a tutti quanti,noi sette carrozzine davanti e tutti gli altri dietro. anche davanti ai top. si vabbe' abbiamo fatto 500 metri percorrendo il viale tra la folla che ci salutava e ci applaudiva e poi ci siamo defilati, ma noi sette eravamo davanti, emozionante. si Gino sta ancora parlando, se non fossi legato gli avrei già tappato la bocca in qualche modo. mannaggia lui e il miglior spingitore d’europa. parla parla e quelli delle 5 ore ci hanno ripreso. mannaggia. Luca aiutami tu ti prego. si devo dire che quando luca mi spinge e tutta un'altra cosa. ci fermiamo al ristoro perche anche io ho bisogno di mamma e papa che mi aiutano a rifocillarmi. sembra un lavoro da poco stare qui seduto, ma no lo e' affatto. luca dove sei? dai basta riprendiamo la corsa luca non molla un attimo e' pazzesco con lui e gli altri intorno andiamo che sembriamo delle schegge impazzite, devo dire che essere legato a questa carrozzina a questa velocita' mi fa sentire sicuro. dio solo sa quanto mi sento sicuro. forse e’ vero non come fra le braccia di mamma e papa' Li e' un’altra sicurezza. mamma mia come stiamo andando e stiamo recuperando un sacco di posizioni. siamo una forza, c’e' Mauro Sara e Daniele davanti che mi fanno da apripista e ogni tanto gridano come matti se 'e' qualche buca e meno male che ci sono. E poi che divertimento quando superiamo qualcuno, gli danno due pacche sulla spalla e gli gridano negli orecchi carrozzina e devi vedere come si spostano. siamo una forza. chi mi ferma piu'!!! al trentesimo km Luca si ferma al ristoro come tutti gli altri e beve un po’ di the caldo. ne avrei voglia anche io. per terra e' tutto un paciugo, sembra che sia piovuto invece e' solo acqua caduta dai bicchieri. dai su ragazzi forza che non e' ancora finita ora tocca a mauro spingermi, non dico che siamo arrivati ma non manca poi molto. lui non e' cosi' veloce come Luca ma devo dire ch pero' la strada adesso e' un pochino piu' dissestata e sto ballando con tutte queste buche. finalmente pero' stiamo per arrivare in centro citta’ e ci sara' un po' dei bel tifo per me e per gli altri. mauro sei il piu' fortunato, stiamo per arrivare al duomo e ti stai beccando un bel po' di applausi anche tu, ma sei sicuro di meritarli??? bravo lascia il posto a qualcun altro. ci ricompattiamo con le altre carrozzine e iniziamo a fare piu gruppo. ora vi guardo tutti in faccia. avete proprio una faccia stanca. vi riguardo e siete proprio affaticati ma ve lo si legge in faccia siete felici come me. cavolo quando passiamo tutti assieme con i nostri palloncini bianchi siamo una forza ! su Ponte Vecchio la gente non riesce a stare zitta e ci incita urlando e battendo le mani come pazzi che emozione ragazzi forza dai non mollate e zio fece con alessandra per favore portatemi voi due al traguardo. manca un kilometro alla fine e prima del viale ci mettiamo in formazione d'attacco con la Straneo ad aprire la pista e battenti. poco prima della grande curva facciamo la prova generale. sembra di stare in un teatro con noi i veri protagonisti la folla ad applaudirci per il meritato finale. formazione MaratonAbili noi sette davanti e tutti gli altri dietro, lenti ma imponenti. non mi sembra vero, davanti a me ci sono tutti quelli arrivati prima che si stanno cambiando ma che al frastuono dei fischietti si girano e come rapiti dalla nostra imponenza non fermano di incitarci. siamo una forza della natura. ma per favore voi che ci state spingendo non piangente ancora che mancano pochi metri all'arrivo. almeno non ora.. transito sotto il gonfiabile degli ultimi metri mentre ai lati le gradinate si animano di applausi. tutti si alzano in piedi, lo speaker ci annuncia. vedo mamma e vedo papa li vicino. siamo un blocco compatto felicemente unito. chiudiamo la nostra maratonabile in 5 ore e 8 minuti per dovere di cronaca. ore passate a guardarmi intorno a vedere sguardi, facce entusiaste, facce perplesse, ore passate a ricevere applausi e virtualmente a volerli fare. ore scandite da minuti regolari passati sull'asfalto. le ruote oggi hanno girato veloci inseguendo un sogno che magicamente e' diventato realta'.