venerdì 18 ottobre 2013

Trail del Monte Picaru'





In previsione del casto decido di partecipare al trail del monte picaru che un tempo fu dell’drs marco m. decido per la lunga 36km, la giornata e’ fresca, in tutta italia piove ma in liguria no o quasi e ad ovest men che meno .. sul traguardo incontro il paglio e wanda che non si risparmia di slinguiarmi (anche il paglioz ma non ci sono foto a raccontarlo) si parte. Sapevo che era un percorso veloce e non con infinite pendenze ma dopo le due siste pre partenza nel wc anche la minima pendenza mi poteva far tremare le gambe, non era proprio una gran giornata .. si sale in serenita’ e mentre la carrareccia ci porta sulle alture riusciamo a godere di una bella vista sulla nostra sinistra della piana dio albenga.  Non avevo bene controllato l’altimetria ed il percorso ma sapevo che da li a poco ci sarebbe stata una lunga discesa. Con wanda che mi scodinzola fra le gambe procedo ed imbocco appunto la carrareccia in discesa. Lunga discesa come mi avevano raccontato ma ad un certo punto appare un cartello con scritto 10 km, guardo l’orologio e vedo circa 1 ora. Non penso sia possibile ma so che di corsa ne abbiamo fatta percui potrebbe anche essere vero. Raggiungo un paese, breve giringiro e poi di nuovo in su. Riacchiappo un paio di persone ed addirittura una terza che anche lei mi chiede info sul famoso cartello dei 10 km. Cerco di essere conservativo ma dopo un bel single track in discesa incontro un ragazzo dell’organizzazione ad un bivio e faccio la malaugurata domanda: ma a che kilometro siamo??? Lui mi dice 11 km … guardo l’orologio circa 2 ore, sorrido un po e vado avanti. Mi fermo mi crolla tutto, cavolo non dico di avere le gambe dure ma insomma in due ore 11 km e barellando c’e’ qualcosa che non funziona. Basta in un secondo mi cambia subito l’ago della bussola e decido di svoltare alla corta dei 17. Mi fermo mangio un gel, un po’ cammino e mi faccio riacchiappare, tanto ormai ho deciso. Bho. Riprendo a corricchiare e mi ritrovo al paese di partenza, non capisco. Sempre tra i racconti mi avevano detto che avrei dovuto fare un giro del menga prima di arrivare al bivio tra 17 km e 36 km, bho non capisco vado ancora avanti e incontro un altro ragazzo dell’organizzazione che mi dice tra 500 mt sei arrivato alla corta e svolti a sinistra per la lunga. Ma come 10 minuti fa ero all’11 esimo e adesso ho gia’ finito? E chi sono il fratello overweight di kilian … arrivo al bivio ma ormai non c’e’ storia tutto e’ tarato sulla corta. Taglio il traguardo i 2 e 19 senza fatigar manco troppo.
Mah la testa, i brutti scherzi, la voglia, la bussola … vabbe ne esce una comunque bella giornata in fordo ho risparmiato tempo e fatica per parlar con la ….
Casto attendimi (non so come terminero’ al massimo saltero’ sulla corta a pie pari … hi hi hi)

mercoledì 2 ottobre 2013

3° ristoro social club secondo evento cittadino

Durante il secondo raduno del 3° ristoro social club (guardate qui http://returningthescrew.blogspot.it/2013/09/les-conquerants-de-linutile.html) si e’ vista solo bella gente J simpatica al punto giusto ed al punto giusto sbronza. Si vocifera che il gruppo stia organizzando una nuova mattata, ovviamente per chi capiste il significato perche’ chi non lo capisce non e’ neanche necessario che ci si impegni a spiegarglielo … seguiranno ulteriori informazioni e nel frattempo prosit !!


martedì 1 ottobre 2013

Golfo dei Poeti, ormai un punto fermo



Avevo voglia di ripartire e ci sono riuscito. Ho dato nuove motivazioni e nuovi impulsi, non riuscivo proprio a riprendere, invece mi sono iscritto dinuovo in palestra rimesso in regime alimentare e ad inizio settembre ho corso la “corta”del trail dei poeti. Giornata di umidita’ devastante, tutto il golfo e sotto una capa grigia, partendo da genova ho incontrato un nubifragio a chiavari poi solo nuvole grigie. Ritiro il pettorale e mi cambio e fra un po’ non ho neanche il tempo di scambiare due parole con gli amici perche siamo subito in partenza. La salita a Campiglia a parte il primo tratto di asfalto sale bene sotto la copertura degli alberi poi dal primo ristoro in poi proseguiamo in direzione Portovenere su sentieri scoperti e meno male che non batte il sole come le passate edizioni. Bhe se ci fosse un po’ piu’ di sole il panorama sarebbe come sempre da mozzafiato ma anche cosi’ non e’ male. Raggiungo porto venere e giro di boa priam di affrontare la salita mozzafiato e scassa gambe che mi riportera’ in cresta. In cima, raggiunta a fatica, rifiato e riparto per raggiungere il traverso che in salita mi riportera’ a campiglia e poi giu’ sul vecchio traccito del primo anno. alla fien chiudo ‘sti 23 km in 3 ore e 49 minuti ben contento visto che il lavoro fatto questa estate e’ stato pressoche’ nullo. Avanti cosi’ ufficialmente gia’ iscritto al trail del monte Picaru’ ed il trail del monte Casto. Maledetto punto del bianco … maledetto.